ANALISI PRE RESTAURO
L’Organo
dell'Insigne Chiesa Collegiata di S. Maria a Mare di Maiori risultava
scarsamente suonabile a causa dell'inefficienza delle trasmissioni di
tipo tubolare-pneumatico.
Infatti gran
parte dei numerosi manticetti risultavano spaccati e non assicuravano
più il corretto funzionamento delle valvole, né
1'inserimento di buona parte dei registri, degli accessori e delle
combinazioni.
Alcuni dei
tubetti di collegamento trasmissivo in piombo erano intaccati da
roditori consentendo una fuoriuscita dell'aria.
Dai
registri che ancora suonavano si era rilevata la presenza di strasuoni
dovuti al probabile deterioramento di alcune valvole coniche, tutte
verificate poi in sede di restauro. Il materiale
fonico, sostanzialmente completo ed integro, si presentava
magnificamente conservato.
Esso è di
ottima qualità sia per criteri costruttivi che per 1'alto
livello dei materiali impiegati. Si rileva
infatti un ricorrente impiego di lastra al 40% tigrato. Di notevole
interesse i registri ad ancia ispirati alle scuole d'oltralpe,
ulteriore testimonianza del temperamento innovativo di Zeno Fedeli.
Infatti, a
differenza della maggior parte dei colleghi del suo tempo (che,
utilizzando sempre lo stesso tipo di canaletto, ritenevano sufficiente
cambiare soltanto le fogge delle tube per mutare i timbri dei
registri), l’Autore differenziava puntualmente i tipi di
canaletto per raggiungere il tipo di sonorità voluta.
L'intonazione
generale non mostrava segni di manomissione e ciò ha costituito
una fondamentale garanzia per un completo recupero non soltanto sotto
il profilo tecnico ma soprattutto sotto quello autenticamente musicale
e fonico.
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